Pubblicata il: 17 Novembre 2023

Banksy: The Immersive Experience, a Bologna

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Descrizione

L’arte di Banksy è ribellione, è politica, è rivoluzione ✊. A Bologna, a Palazzo Pallavicini, è in corso un’esperienza artistica immersiva per scoprire ogni lato della sua figura e della sua arte irriverente, sin dagli esordi 🎨. 📌 𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗗𝗜 𝗔𝗡𝗗𝗔𝗥𝗘 Prima di scegliere se visitare questa mostra, considerate una cosa importante: non ci sono opere originali, ma solo riproduzioni, sia in forma di graffito che a stampa 🖼️. Oltre a essere un po’ difficile esporre gli originali di Banksy - dovendo trasportare delle mura ahah 😂 -, le immersive experience hanno molto a che fare con la costruzione complessiva della mostra e con le emozioni che genera, più che con l’opera in sé 💭. L’arte va oltre la firma o l’opera originale, è molto di più e questa mostra immersiva, che a me è piaciuta davvero molto, ci ricorda anche questo 🌟. 📌 𝗕𝗔𝗡𝗞𝗦𝗬 Nessuno ha mai visto il volto di Banksy o conosce il suo nome: a parlare sono le sue opere, che compaiono all’improvviso appena inizia ad albeggiare 🌅. La sua street art è irriverente, provocatoria e ribelle; va oltre la semplice street art, cerca di raccontare eticamente i problemi e le incoerenze della società. Banksy ha letteralmente rivoluzionato l’arte pop e il graffitismo, rappresentando tematiche controcorrente e facendo focalizzare l’opinione pubblica su questioni importanti 🔍. Vivere Banksy in un’esposizione immersiva ed emotiva, è un’esperienza da non perdere 🖌️👁️. 📌 𝗟’𝗘𝗦𝗣𝗢𝗦𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 Bando alle ciance: veniamo alla mostra! L’esposizione è molto ampia, include le rappresentazioni di oltre 90 opere esposte e realizzate negli anni dall’artista, ripartite in oltre 30 murales 🎭. Sono stati ricreati anche gli ambienti specifici in cui si trovavano questi graffiti: ad esempio, è stato interamente riprodotto, nei colori e nelle forme, il muro di Gerusalemme in cui Banksy, negli anni, ha realizzato tantissime opere 🧱. Ci sono sia raffigurazioni meno conosciute che le più mainstream e importanti, come 𝗚𝗶𝗿𝗹 𝘄𝗶𝘁𝗵 𝗯𝗮𝗹𝗹𝗼𝗼𝗻 🎈, 𝗧𝗵𝗲 𝘂𝗺𝗯𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝗿𝗹 ☂️ o 𝗥𝗮𝘁 𝗮𝗻𝗱 𝗖𝗵𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗲 🐀🍾: anzi, vi dirò di più, di quest’ultima ci sono tutte le serie! Cronologicamente, c’è tutta l’opera di Banksy: dagli esordi a Bristol ai territori di conflitto della contemporaneità, come in Cisgiordania o in Ucraina 🌍. Ci sono anche le mie opere preferite 😍: 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹, del 2006, che racconta il paradosso del mercato della musica di contestazione sociale e 𝗠𝗼𝗿𝗼𝗻𝘀, la critica al mercato dell’arte e delle aste, fatta da un’ottica interna, di chi vive all’interno di questo paradosso. La mostra include anche una speciale sezione video, chiamata 𝗶𝗕𝗮𝗻𝗸𝘀𝘆, che ripercorre tutta la storia e il messaggio sociale dei suoi lavori, attraversando la costruzione e l’evoluzione artistica e analizzando esteticamente e politicamente le opere 🎞️👀. Vi consiglio vivamente di andare… e anche di sbrigarvi! Termina il 24 gennaio 😍⏳.

Consigli utili

Non c’è il guardaroba! Non andate alla mostra con buste e cappotti pesanti - come ho fatto io (sigh) - , dovrete portarli con voi

Seguite il percorso consigliato, c’è una logica

Se avete la tessera Arci, portatela con voi, avrete accesso alla tariffa ridotta

Non gettate il biglietto d’ingresso: mostrandolo all’esposizione dell’altra sala di Palazzo Pallavicini, dedicata alla street photographer Vivian Maier, potrete usufruire di un bello sconto

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Luoghi dell'esperienza

Vedi su mappa

Punto d'interesse

Palazzo Pallavicini, Bologna, BO