Pubblicata il: 14 Novembre 2023
ALGHERO, L’ITINERARIO DEL CAGNULARI pt.1
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È una varietà strana e difficile, il Cagnulari, queste sono state le parole dei vignaioli che abbiamo incontrato nel nostro recente viaggio in Sardegna alla scoperta di questo intrigante vitigno autoctono. Ma come tutte le cose che all’inizio ti fanno sudare, e non poco, poi sono sempre in grado di regalarti soddisfazioni immense. È il caso del Cagnulari, arrivato in Sardegna “probabilmente” importato dagli spagnoli nel periodo della dominazione Aragonese; probabilmente perché in alcuni siti nuragici della Nurra, la sub-regione agricola nel nord-ovest della Sardegna, sono stati ritrovati contenitori al cui interno erano “sopravvissuti” dei vinaccioli vecchi di varie migliaia di anni. Come ampiamente sottolineato da chi lo vive tutti i giorni, in vigna come in cantina, il Cagnulari è una varietà tutt’altro che semplice, a partire dalla sua gestione nel vigneto. Una complessità che continua in cantina, dove le pratiche di vinificazione ed affinamento devono essere svolte con molta attenzione e seguendo un preciso modus operandi, pena la non riuscita del vino. 𝐕𝐈𝐍𝐈𝐂𝐎𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐂𝐇𝐈 Questo itinerario non poteva non partire dalla cantina che è stata tra le prime, se non la prima, a credere nel Cagnulari. Il suo fondatore, Giovanni Maria Cherchi detto Billìa, è stato uno dei pionieri per la vitivinicoltura sarda quando ancora questa pratica era svolta da pochissime persone. Il figlio Salvatore, con la collaborazione dell’enologo Piero Cella, guida e gestisce la cantina oggi con la stessa passione con cui Giovanni Maria la creò anni fa. 𝐏𝐎𝐃𝐄𝐑𝐈 𝐏𝐀𝐑𝐏𝐈𝐍𝐄𝐋𝐋𝐎 Giampaolo Parpinello, fondatore della cantina, nonostante non sia sardo di origini conosce la vitivinicoltura sarda come pochi altri, essendovi trasferito dal Veneto, subito dopo la leva militare e gli studi di enologia presso la scuola di Conegliano, per non spostarsi più. Una vita passata tra le vigne di mezza Sardegna, facendo da consulente per le più grandi ed importanti cantine, fino a quando non ha deciso di crearne una tutta sua, puntando sul Cagnulari. Come Giovanni Maria Cherchi, Giampaolo Parpinello è stato tra i primi a credere in questa varietà, tirandola fuori dal dimenticatoio e ridandole una dignità fino ad allora poco sottovalutata. 𝐓𝐄𝐍𝐔𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐎𝐆𝐔 L’avventura di Piero Delogu nel mondo del vino inizia con l’acquisizione di un terreno situato di fronte al Nuraghe di Palmavera, nel Parco Regionale di Porto Conte. La sua passione per il vino ha fatto in modo che quel terreno diventasse subito un vigneto, al quale col tempo se ne sono aggiunti molti altri, al cui centro sorge la cantina situata sulla strada statale 291 tra Sassari e Fertilia, poco distante da Alghero. Personaggio poliedrico Piero Delogu, appassionato del suo lavoro, dei suoi vini e della sua cantina. Poeta-vignaiolo, le sue etichette hanno nomi che richiamano gli elementi che concorrono alla creazione del vino: DIE, il tempo, IDE, la vite, GEO, la terra ed EGO, l’uomo.
Consigli utili
𝐏𝐎𝐃𝐄𝐑𝐈 𝐏𝐀𝐑𝐏𝐈𝐍𝐄𝐋𝐋𝐎: Visita guidata in vigna e cantina, su prenotazione almeno 48h prima; degustazione accompagnata da formaggi e salumi, per intolleranze o richieste particolari viene fornito piatto ad hoc.
𝐓𝐄𝐍𝐔𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐎𝐆𝐔: È consigliata la prenotazione, la visita guidata è seguita da una degustazione a scelta tra quattro diverse tipologie.
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