Pubblicata il: 14 Novembre 2023
DUORO, CANTINE DA VISITARE: QUINTA DO NOVAL
1 Reazione
0
835
IlNomadediVino
Esperienze
0
Followers
0
Seguiti
0
Info utili
EcoKuriU
Scopri i bollini Eco

Link utile
Descrizione
Il motivo per cui siamo venuti nel Douro (leggi il nostro articolo sull’itinerario enoturistico nel Douro), oltre che per la sua incredibile bellezza paesaggistica, è conoscere meglio il vino che qui viene fatto, a partire dal fortificato vino di Porto (o Port Wine) fino ai relativamente recenti vini da tavola secchi. Ed è così che il terzo giorno del nostro viaggio nel Douro facciamo tappa da Quinta do Noval storica azienda vitivinicola nel comune di Pinhão, nel cuore del Douro Vinhateiro. 𝐐𝐮𝐢𝐧𝐭𝐚 𝐝𝐨 𝐍𝐨𝐯𝐚𝐥 nasce nell’ormai lontano 1715 ed è situata sul versante della collina che digrada verso il Pinhão, uno dei tanti affluenti del Douro e che da il nome al paese. La tenuta conta 145 ettari, quasi tutti terrazzati, come vuole l’antico metodo in uso nel Douro; dei vigneti di Quinta do Noval, una parte (la maggiore) circonda la tenuta, mentre l’altra è in una parcella poco distante. Si trovano a diverse altitudini, da 100 a 500 m slm e questo ha permesso loro di impiantare le varietà a bacca rossa a fondo valle, generalmente più caldo, mentre le varietà a bacca bianca hanno trovato spazio più in alto, con temperature più fresche e leggermente ventilato. Le vigne sono coltivate con i vitigni classici ed autoctoni portoghesi, come la Touriga Nacional, Touriga Franca, Tinta Roriz (Tempranillo), Tinto Cão e Sousão. Sono da poco state introdotte anche le varietà internazionali Syrah e Petit Verdot, utilizzate nei vini da tavola destinati al mercato interno. Nell’immensità di questi territori, ecco comparire una unicità di Quinta do Noval: una piccola parcella, di poco più di un ettaro e mezzo, denominata Nacional ed in cui le viti crescono a piede franco. Il motivo è ignoto, anche dopo vari studi sul terreno, ma tant’è. L’altra caratteristica peculiare del vigneto, in cui cresce un mix di varietà come in uso una volta, sono i pali di sostegno dei filari. Al posto del legno, infatti, sono stati usati pali in pietra, lo scisto, una tradizione locale di antiche origini, oggi non così comune vista la concorrenza del legno. Da questo piccolo appezzamento nasce un vino unico nel suo genere: il Porto Nacional Vintage, vinificato con le uve provenienti unicamente da quella parcella e solo negli anni in cui la qualità delle uve raggiunga un livello più che eccellente. La pressatura del vino avviene ancora manualmente, anche se si usano i piedi. Appena i grappoli giungono in cantina (lagar), vengono riversati in grosse vasche di granito e sottoposti alla pressatura soffice da parte di un gruppo di persone che, cadenzate, vanno su e giù, camminando lentamente per spremere gli acini. Dopodiché il mosto viene filtrato ed introdotto in ulteriori vasche per la fermentazione e la successiva fortificazione con aguardente vinico, un alcol all’80% circa ottenuto dalla distillazione delle vinacce. La produzione di Quinta do Noval spazia dai Port Wine ai vini da tavola (rapporto 70/30).
Consigli utili
Per prenotare una visita, inviare un’email a: noval@quintadonoval.pt
IlNomadediVino
Esperienze
0
Followers
0
Seguiti
0
Info utili
EcoKuriU
Scopri i bollini Eco

Link utile