Giornata allo stadio con papà: a tifare la Reggina

Tornare in Calabria è sempre speciale, ma farlo per condividere una passione con mio padre lo è ancora di più. Questa volta l’occasione perfetta è stata una partita della Reggina, la nostra squadra del cuore, allo stadio Granillo contro il Nuova Igea Virtus. L’atmosfera era quella di sempre: il calore della gente, le sciarpe amaranto sventolate con orgoglio, i cori che riecheggiavano ovunque. È incredibile come il calcio, più che uno sport, sia un legame con la propria terra, con le proprie radici. Seduta accanto a mio padre sugli spalti, mi sono sentita a casa. La partita è stata intensa, tra azioni mozzafiato e momenti di suspense. Ogni tiro in porta ci faceva trattenere il fiato, ogni occasione mancata ci faceva scuotere la testa, e ogni azione pericolosa della Reggina ci faceva saltare in piedi. Guardare la partita dal vivo, circondata dall’energia dei tifosi, è stata un’emozione indescrivibile, qualcosa che nessuna trasmissione TV potrà mai restituire. Alla fine del match, indipendentemente dal risultato, l’importante era stato il tempo trascorso insieme. Dopo la partita, ci siamo fermati a mangiare qualcosa, chiacchierando di calcio, di casa, di tutto quello che in questi mesi lontano dalla Calabria mi era mancato. Il calcio è fatto di emozioni, ma la più grande è sapere che, nonostante la distanza, certe passioni ci tengono sempre uniti.

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