Ciutat de les Arts i les Ciències a Valencia

Appena arrivati davanti alla Ciutat de les Arts i les Ciències di Valencia, ci si sente trasportati in un altro mondo. Non è un museo nel senso tradizionale del termine, ma un’installazione urbana continua, in cui l’arte contemporanea si fonde con l’architettura, la scienza, la natura e il tempo. È un’opera vivente, in evoluzione. Ogni edificio è una scultura gigante: l’Hemisfèric con la sua forma di occhio, l’Umbracle con le sue arcate bianche che sembrano ossa futuristiche, il Museo delle Scienze che ricorda uno scheletro di balena, e l’Oceanogràfic che sembra galleggiare nell’acqua. Camminare in questo spazio è un’esperienza sensoriale: riflessi, curve, luci e ombre si rincorrono in ogni angolo. Abbiamo vissuto la città come un museo a cielo aperto, dove anche sedersi su una panchina o osservare il riflesso degli edifici nell’acqua diventa parte di un’opera. Le installazioni temporanee, le mostre digitali all’aperto, i giochi di prospettiva: tutto richiama lo spirito audace dell’arte contemporanea. Quello che ci ha colpito di più è stato come l’architettura stessa sia riuscita a generare emozioni. Ci siamo sentiti piccoli, curiosi, ispirati. Un consiglio utile? Prenditi del tempo per visitare il complesso di sera: con le luci artificiali l’intero spazio cambia volto e sembra di camminare in una realtà aumentata.