Pubblicata il: 21 Novembre 2023
IL BACARO TOUR DI VENEZIA pt.1
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𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 è, senza “ombra” di dubbio, una città che non ha bisogno di presentazioni. Meta turistica tra le più gettonate a livello globale, la città della laguna merita sicuramente di essere visitata e, se possibile, “degustata”. Sì, perché oltre alle bellezze architettoniche, talmente tante da risultare incredibile la loro concentrazione in così poco spazio, ci sono quelle eno-gastronomiche. Anche in questo caso si parla di tradizioni che ci sono state tramandate negli anni – alcune da secoli – e che negli anni si sono plasmate per uniformarsi con i tempi. I bacari sono i locali tipici dell’aperitivo a Venezia, delle piccole osterie (il nome di molti bacari, infatti, è preceduto da “Osteria”) attorno alle quali si riuniscono sia giovani che anziani, prima di pranzo o prima di cena per bere “un’ombra” (un bicchiere) di vino – o un localissimo spritz – in compagnia. Se ne trovano quasi in ogni campo della città e, grazie al buon prezzo di vino e cicchetti, rappresentano le tappe perfette per tutti coloro che vogliono intraprendere un “bacaro-tour”. Ecco dunque la nostra personale selezione, costituita da bacari in cui siamo stati e da non intendere né come classifica né come “i migliori bacari di Venezia”; perché sì sono belli, caratteristici e si mangia e beve bene, ma ce ne sono molti altri nei vari sestieri, che ugualmente vale la pena di scoprire. 𝐇𝟐𝐍𝐎 Il primo bacaro di cui vi parliamo è un graziosissimo locale a due passi dal ponte di Rialto: H2NO. Come dice bene il nome, qui l’acqua non è ben vista. Vino e Spritz sono gli indiscussi protagonisti ed è qui che abbiamo incontrato per la prima volta le varianti ai classici Spritz con Campari o Aperol. Seguendo i suggerimenti dell’oste abbiamo assaggiato lo Spritz al rabarbaro (per gli amanti dell’amarognolo è decisamente da provare) e quella con il Select, che è una via di mezzo tra il Campari e l’Aperol appena citati, e oltretutto prodotto a Venezia. Buonissimi e freschi sono poi anche i cicchetti, di tanti tipi ed anche in versione vegana e vegetariana. 𝐈’ 𝐁𝐀𝐂𝐀𝐑𝐎 𝐃𝐄’ 𝐁𝐈𝐒𝐂𝐇𝐄𝐑𝐈 Per chi è avvezzo alla parlata toscana, avrà già capito leggendo il nome che questo è un bacaro un po’ particolare, in quanto nato dalle mani e dalla mente di un toscanaccio vero (di Firenze), Roberto, noto in quel di Rialto come “bischero” appunto. Il locale è piccolo ma l’accoglienza di Roberto vi farà sentire coccolati e avrete modo di vivere un’esperienza unica e “ibrida” veneto-toscana. La parte veneta è costituita dai classici cicchetti, rivisitati alla toscana maniera in quanto la base è la schiacciata toscana, mentre i condimenti (tutti freschissimi) sono appetitosi e gli ingredienti vengono scelti e abbinati tra loro ad arte. L’ombra è veneta solo nel nome, perché i vini tra cui scegliere sono il rosso Sangiovese ed il bianco Trebbiano, espressioni tra le più conosciute della toscanità vitivinicola.
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