Pubblicata il: 5 Dicembre 2023
CASCINA BARBÀN, RITORNO ALLA VITA CONTADINA 🌱
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La 𝐕𝐚𝐥 𝐁𝐨𝐫𝐛𝐞𝐫𝐚 è quel lembo di territorio, l’unico, che collega il Piemonte con l’Emilia. È in questo primo tratto che la lunga spina dorsale dello stivale, gli Appennini, inizia il suo lungo percorso verso sud. La Liguria è appena dietro l’angolo, e la sua antica influenza (questi erano territori appartenuti alla Repubblica di Genova) si sente sia nella cadenza della parlata che nei nomi dei paesi, molti dei quali hanno chiari riferimenti alla Liguria pur essendo in Piemonte, come Novi Ligure o Albera Ligure, testimonianza di questo lontano legame. Immersa in un paesaggio incontaminato e dalla bellezza mozzafiato, si trova Cascina Barbàn, l’ultimo – o magari il primo, a seconda dei punti di vista – baluardo a difesa e tutela di un territorio vocato alla viticoltura da tempi immemori, una vocazione testimoniata dalla scoperta di varietà autoctone perlopiù dimenticate. La storia di Cascina Barbàn è inizialmente la storia di due ragazzi, Maurizio – cantante degli Ex-Otago – e Martina, che nel 2012 lasciano la loro città, Genova, alla ricerca di un luogo dove poter vivere a stretto contatto con la natura; lo trovano proprio in Val Borbera, nei pressi di un borgo del 1700 abbandonato da molto tempo. Quello che ne scaturisce è fondamentalmente un progetto contadino con il vino a fare da fulcro e da catalizzatore di tempo ed energie. Il lavoro da fare è stato tanto, perché il borgo quando arrivano Maurizio e Martina è messo maluccio; ma la pazienza non manca ed il tempo dà loro ragione. Viene restaurata e risistemata la prima abitazione, quella in cui andranno a vivere, a cui segue la cantina per la vinificazione; contestualmente vengono avviati anche i lavori per il reimpianto dei vigneti e la manutenzione di quelli esistenti, preceduti da studi effettuati con il CNR per stabilire quali fossero le varietà storicamente presenti sul territorio, sia autoctone che alloctone. Qualche anno dopo giungono anche Pietro a Maria Luz, genovese lui e argentina di nascita lei, che insieme ai loro figli Matilde e Pablo, completano la comunità che oggi popola quest’antico borgo. Sette ettari di terreno di cui quattro a vigneto, nei quali trovano spazio varietà che nel tempo hanno saputo adattarsi a quel territorio e a quel clima, dominato da escursioni termiche importanti e da un orientamento dei vigneti che garantisce un perfetto assolamento tutto l’anno. Cascina Barbàn è vocazione agricola, un’attitudine a cui nessuno dei quattro rinuncerebbe. E qui hanno trovato il modo di renderla concreta. Il vino così diventa portatore di un messaggio in cui si intrecciano varie tematiche: la difesa e tutela del territorio, il ritorno alla vita contadina, l’utilizzo di sola uva per fare il vino, il rispetto per quello che la natura in autonomia riesce a fare senza che l’uomo interferisca. Cascina Barbán è la porta attraverso cui ammirare tutto questo ed allo stesso tempo è il mezzo con cui riavvicinarsi ad uno stile di vita più naturale.
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