Fontana dei quattro fiumi: Tra storia e Rivalità

Che Roma sia un museo gratuito a cielo aperto è risaputo. Ma la storia che si nasconde dietro le varie opere d’arte che circondano la capitale è spesso molto più particolare di quanto si pensi. La fortuna di vivere in una città come Roma risiede nella possibilità di poter prendere e farsi una passeggiata al centro e ritrovarsi catapultati in migliaia di anni di storia e storie. Una delle mie preferite sicuramente è quella della fontana di piazza Navona, completata nel 1651, sfondo di una delle più grandi rivalità artistiche della storia. La rivalità tra Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, due dei più grandi architetti barocchi, ha plasmato la piazza e le sue opere. La fontana è stata commissionata dal Papa Innocenzo X, un appassionato sostenitore di Bernini, che gli affidò il compito di creare una struttura iconica in risposta alla presenza della vicina Chiesa di Sant'Agnese in Agone, progettata da Borromini. La posa delle statue nella fontana sembra rispondere al desiderio di Bernini di dimostrare la sua superiorità artistica. La statua che rappresenta il fiume Rio della Plata sembra protetta dal braccio sollevato del personaggio, in un gesto che è stato interpretato come un tentativo di proteggere la chiesa di Sant'Agnese in Agone, concepita da Borromini, dall'imminente crollo e dalla sua (estremamente relativa) bruttezza. Piazza Navona ci ha immerso in un'atmosfera unica, dove l'arte, la storia e la rivalità artistica si intrecciano. Lanciando uno sguardo alla maestosità della Fontana dei Quattro Fiumi, abbiamo potuto percepire il riverbero di una rivalità secolare che ha dato vita a una delle piazze più affascinanti di Roma.