Le gare di Triathlon

Durante la preparazione ad una gara di Triathlon è necessario valutare le caratteristiche tecniche delle discipline da preparare così da evitare errori durante la pianificazione. Esso non va considerato come una sequenza di tre discipline prese singolarmente :nuoto,ciclismo e corsa. L’allenamento “a secco” delle tre attività non potrà mai garantire le stesse performance di un allenamento combinato; unire le componenti del Triathlon in un circuito combinato durante gli allenamenti permetterà a gli atleti di avere una maggiore padronanza ma soprattutto maggiori risultati durante le prove. Oltre ovviamente una giusta dieta uno degli aspetti più importanti da tenere d’occhio sono quindi le “Transizioni”, cioè i “cambi” che ci sono al passaggio dal Nuoto al Ciclismo e dal Ciclismo alla Corsa..se non sono allenati e programmati durante la preparazione con dedizione e specificità, non si acquisiranno gli automatismi che ci permettono di risparmiare tempo ed energie e si perderanno minuti preziosi. 🏊🚴🏃 Il Triathlon presenta diverse varianti ed una di queste è quello Olimpico. Esso prevede dei chilometri fissi da percorrere nelle varie discipline ed è consentita la scia nella frazione ciclistica. Tutto ciò permette di risparmiare energie preziose Va quindi valutata,durante la preparazione,l’aspetto della “scia”..infatti da alcuni studi emerge che restare in scia nel nuoto permette di avere un ritmo più veloce e consumare meno energie in vista di una migliore frazione ciclistica. Altro aspetto da valutare è anche l’intensità nella frazione ciclistica, più l’intensità è elevata maggiore sarà il decadimento della prestazione nella frazione successiva della corsa, sia nella gestione della tecnica di corsa e sia come aumento del consumo energetico. 🥵 Si può dedurre che durante la preparazione è necessario inserire sedute specifiche combinate di ciclismo\corsa. Esse migliorerebbero la capacità di correre in modo più efficace dopo la parte in bici. Alcuni atleti invece,cercano di sfruttare al meglio la partenza nella frazione nuoto, conducendo un ritmo più veloce nelle prime bracciate e poi mantenere un’intensità e passo non massimale nella restante parte di gara.