Pubblicata il: 29 Novembre 2023
Paganico Sabino: un borgo del respiro
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Descrizione
Abbiamo fatto un giro in un piccolo borgo arrocato tra i panorami del lago del Turano. In cima al paese non perderti il belvedere della rocca, che ricorda un nido d'aquila, si trova a strapiombo sulla gola dell'Obito. Fa parte dei borghi del respiro, un progetto che promuove i piccoli paesi dove, i visitatori possono godere dell'ottima quaità dell'aria, in un'ottica di turismo sempre più sostenibile. Come raggiungere Paganico Sabino da Roma: Autostrada Roma-L’Aquila (A24) fino all’uscita di Carsoli; si prosegue sulla via Tiburtina fino alla Strada Provinciale Turanense; si continua in direzione Rieti fino ad arrivare a Paganico Sabino. Le origini del borgo. Alcune tracce sono riconducibili già al III° sec. avanti Cristo. Un rinvenimento nei pressi del Monte Cervia, avvenuto a metà degli anni ’90 fa pensare alla probabile esistenza di un “area sacra” ad oggi non ancora investigata. Non si esclude anche l’origine romana per alcune tracce di tale presenza nella zona., difatti, nelle vicinanze del fiume Turano, si trova la “Pietra Scritta”. Il paese è uno dei più antichi della Valle del Turano, ci sono molte informazioni più recenti rintracciabili nell’archivio storico comunale. Uno dei piatti tipici è la zuppa di legumi e cereali detta "i vertuti". Paganico Sabino è assolutamente un borgo da non perdere nel Lazio!
Consigli utili
Vicino Paganico Sabino puoi vedere il lago del Turano, Monte Antuni, Colle di Torre e Castel di Tora
Pranza alla bottega La Volpe
Fai un giro in e-bike alla scoperta del Turano
Visita il borgo abbondonato di Antuni
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