Piramidi del Renon

Avete mai visto le Piramidi di Terra? Sopra Bolzano è possibile ammirare le Piramidi di Terra del Renon. Per ammorarle basta prendere la funivia da Bolzano, una volta arrivati in cima ai prende un trenino che porta fino a Collalbo. Si procede a piedi lungo un percorso per indicato fino al punto panoramico. Si tratta di Piramidi con substrato argilloso, di granulometria fine, ma contenente sassi piuttosto grandi. Condizioni particolarmente favorevoli offrono i depositi morenici già parzialmente consolidati, presenti in are con versanti ripidi e protette dal vento. Climacamente, invece devono alternarsi forti piogge e prolungati periodi di siccità. Le acque piovane incidono il versante creando solchi che, col passare del tempo, diventano sempre più pronunciati. Durante i periodi secchi il materiale solidifica e sviluppa fianchi resistenti. Una grande pietra, portata alla luce da questo processo di dilavamento, funge da tetto del materiale sottostante. Nel corso di diversi millenni si sviluppa un cono di terra - una piramide di terra. In un certo momento la pietra di copertura perde l'equilibrio e precipita. Questo evento innesca la lenta fine della piramide di terra che rimane indifesa davanti alla pioggia e diventa col tempo sempre più sottile e bassa, fino a scomparire del tutto. i Contemporaneamente, nel terreno retrostante, nascono le nuove piramidi. Le piramidi di terra del Renon sono le più alte e morfologicamente meglio sviluppate in Europa. Le troviamo nella gola del rio Fosco presso Longomoso, in quella del rio Rivellone sotto Soprabolzano e nella gola del rio Castro ad Auna di Sotto. Le piramidi di terra, così come quelle di Perca, Collepietra, Terento, Dobbiaco e Monguelfo, sono protetti come monumenti naturali di interesse geologico.