Pubblicata il: 5 Dicembre 2023
TENUTA DI GHIZZANO, PISA, PT.2
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𝗟𝗮 𝗗𝗲𝗴𝘂𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 Abbiamo iniziato con i due vini che si possono definire entry level, ovvero quella categoria di vini che, sulla carta, sono di più facile beva e che è preferibile consumare giovani. IlGhizzano bianco, l’ultimo nato della casa, è un vino costituito da uve 50% vermentino, 30% Trebbiano, 20% Malvasia Bianca. Parliamo di tre varietà presenti sul suolo toscano da molto tempo, e che sulle colline pisane, in quel terreno sabbioso ricco di minerali e fossili, hanno trovato il loro habitat ideale. Una lunga macerazione per la Malvasia Bianca ed il Trebbiano dona al vino un colore giallo leggermente dorato, brillante; all’olfatto si sentono note floreali di fiori d’arancio ed erbe aromatiche; al palato presenta una buona acidità e sapidità, controbilanciate da una certa morbidezza al palato che rende IlGhizzano un vino bianco molto interessante. IlGhizzano rosso è un Sangiovese con una piccola percentuale di Merlot, provenienti prevalentemente dai vigneti più giovani. È un vino rosso che si fa apprezzare nei primi anni di vita, quando è in grado di esprimersi al massimo. Il colore è un rosso rubino violaceo che anticipa un vino fresco, non molto strutturato e che fa di questa sua caratteristica il punto di forza; al naso si sente la frutta rossa, ciliegie, ed un accenno di note più evolute, come la liquirizia; palato come dicevamo fresco, piacevolmente pungente. Il Veneroso è IL vino aziendale. Nasce nel 1985 e da allora è quello che rappresenta Tenute di Ghizzano in giro per il mondo. È un Sangiovese al 70% con il restante di Cabernet Sauvignon, mix capace di sfoderare un carattere unico. Parliamo di un vino che affina per 16 mesi in botti di rovere francesi da 500 litri di 2°, 3°e 4° passaggio, motivo per cui all’assaggio il legno non si sente quasi, se non nelle note speziate e vanigliate tipiche di questo affinamento. Colore rosso rubino intenso, con sfumature viola scuro; naso elegante di frutta rossa in confettura, pepe nero, vaniglia, cioccolato; palato morbido, caldo, con sentori retronasali leggermente amarognoli. Vino rotondo e piacevole ottenuto da un blend di Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot e che affina per 18 mesi in fusti di rovere francese da 225 lt di 1° 2° e 3° passaggio. Concludiamo con il Nambrot, etichetta voluta da Ginevra e dedicata al capostipite della famiglia, il vino che racchiude un carattere bivalente, muscoloso e contemporaneamente morbido. Un vino che riempie la bocca ma non la satura, il cui abbinamento richiede una sapiente attenzione, considerata la sua struttura importante ed il corpo robusto (ma è il bello di quest’arte, no?!). Colore rosso granato, quasi impenetrabile; naso di spezie, pepe, tabacco, sentori di legno bagnato tipo sottobosco, funghi porcini; al palato ha una morbidezza che affascina, un tannino rotondo che stuzzica la lingua, una lunga persistenza ed una sensazione retro olfattiva dolce ma non stucchevole.
Consigli utili
Per prenotare la visita in cantina chiamare il numero: 0587 63009 o scrivere un’email a info@tenutadighizzano.com
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