Trekking faggeta del monte Cimino🥾

𝗧𝗿𝗲𝗸𝗸𝗶𝗻𝗴 𝗳𝗮𝗴𝗴𝗲𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗶𝗺𝗶𝗻𝗼🥾 Nei pressi di Viterbo si trova un percorso di trekking particolarmente suggestivo:📍𝗳𝗮𝗴𝗴𝗲𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗶𝗺𝗶𝗻𝗼. Ho avuto l'occasione di percorrere questo sentiero🥾 al ritorno da un viaggio e devo dire che è stata un'esperienza molto piacevole. È possibile parcheggiare l'auto nel vasto parcheggio situato davanti all'ingresso della riserva naturale del Monte Cimino.🌲🌲🌲 Da questo punto hanno inizio cinque percorsi, ciascuno con caratteristiche uniche, tutti rigorosamente ad anello. Una grande mappa all'ingresso offre una panoramica dettagliata delle tappe d'interesse lungo il percorso. Inizialmente, il sentiero sembra ben segnalato, ma presto mi sono resa conto che non era così evidente. Il sentiero scelto presto ha cessato di essere indicato chiaramente, e non è stato facile discernere se stessi procedendo nella direzione corretta. Il bosco fitto, 🌲🌲🌲con i faggi così vicini da formare quasi una barriera naturale, è particolarmente affascinante. Al suolo, un tappeto di foglie marroni e grandi tronchi d'albero mi facevano sentire davvero minuta. Il percorso si rivela subito impegnativo, con un costante saliscendi,⛰ e devo ammettere che in alcuni tratti è stato piuttosto faticoso. Ad un certo punto, ho finalmente trovato alcuni alberi segnati e sono arrivata a una torretta militare di avvistamento. Lungo il percorso, ho notato diversi punti ristoro🧺, ma avendo portato con me un panino, non ne ho approfittato. Ho incontrato numerosi punti panoramici🏞e mi sono soffermata ad ammirare l'intera vallata. Di tanto in tanto, si trovano anche cartelli informativi sulla flora e fauna locali. Durante il mio cammino, ho incrociato solo alcune salamandre e ho udito il suono lontano di un asino. 📌𝗣𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼, 𝗵𝗼 𝗮𝘃𝘂𝘁𝗼 𝗹'𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗱'𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀e: 🔹Il Sasso Naticarello, così chiamato perché somiglia a due natiche. 🔹La Valle Catola, che offre un'immersione completa nel verde fitto del bosco. 🔹La Torretta del Monte Cimino. 🔹I Massi Trachitici, enormi rocce accostate l'una all'altra. 🔹Il Faggio secolare, l'esemplare più antico dell'intera faggeta. Alla fine, il percorso si è rivelato più impegnativo del previsto, ma il tempo impiegato per completarlo è stato inferiore alle aspettative.🕓 Rientrando verso Roma, abbiamo scoperto che dalla strada asfaltata partivano altri sentieri del CAI. In conclusione, se siete in compagnia di bambini, consiglio di non addentrarvi nei percorsi più impegnativi ma di sostare nell'area iniziale.