Pubblicata il: 21 Novembre 2023
VESUVIO, CASA SETARO đ
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Descrizione
Il nostro viaggio enoico sul Vesuvio fa tappa da đđđŹđ đđđđđŤđ¨ per una visita al vigneto ed alla cantina. Lâoccasione ci è stata offerta dallâaperitivo settimanale grazie al quale ogni giovedĂŹ di Settembre è possibile conoscere questa bella ed interessante realtĂ vitivinicola. La storia di Casa Setaro inizia con papĂ Vincenzo, il quale tramanda al figlio Massimo la passione per la campagna e per il vino insieme ad alcuni ettari di terreno vitato. La direzione che Massimo da subito decide di dare allâazienda è orientata verso la sostenibilitĂ ambientale ed una coltivazione dei vitigni che coniuga varietĂ autoctone campane come Falanghina e Aglianico con quelle tipiche del Vesuvio come Piedirosso e Caprettone. Gli odierni dodici ettari vitati sorgono tutti su suoli vulcanici a diversa altitudine ed esposizione, coltivati a regime biologico. La visita in vigna ed alla cantina si sviluppano nel luogo in cui Massimo vive quotidianamente, che ha scelto in questo modo di seguire da vicino le varie fasi dellâevoluzione delle viti e del vino. La cantina è dunque un tuttâuno con la casa di famiglia; ricavata al di sotto di essa, trae beneficio dalle specificitĂ della roccia vulcanica dellâultima grande eruzione del Vesuvio (1944) consentendo una temperatura e unâumiditĂ naturalmente favorevole per la vinificazioNE. AttivitĂ questâultima per cui Massimo utilizza vasche dâacciaio, botti in rovere ed anfore in terracotta di Impruneta; lâutilizzo della terracotta e del rovere di Slavonia (materiali piĂš âneutriâ) indica una predilezione verso un vino che parli del territorio, che esalti le caratteristiche del vitigno, dellâannata e del terreno su cui cresce. Unâimpronta che si riscontra poi nei suoi vini, che noi abbiamo particolarmente apprezzato nellâAryete, lâetichetta prodotta da Caprettone ed affinata in anfora. La degustazione ci ha portato a scoprire una gamma davvero interessante, vini di una finezza notevole, caratteristica che rappresenta, a nostro parere, il fil rouge aziendale. Dalle bollicine di Caprettone del Pietrafumante, al Lacryma Christi Munazei bianco (da Caprettone anchâesso), dallâAryete al Lacryma Christi rosso e al Don Vincenzo, il top di gamma, uvaggio prodotto con uve Piedirosso e Aglianico. Un percorso dentro vini identitari che racchiudono lâessenza del vulcano.
Consigli utili
Per partecipare allâaperitivo ed effettuare la visita la prenotazione è obbligatoria.
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