Pubblicata il: 8 Luglio 2024
Weekend tra i nuraghi sardi 😍
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❗️ Okay, questa è decisamente un’esperienza anticonvenzionale ❗️ Conoscete qualcuno che è andato in Sardegna per intrufolarsi tra gli antichissimi nuraghi e non per fare qualche bracciata nelle acque cristalline? È una regione con una biodiversità altissima e non ci si deve fermare solo alla Costa Smeralda. Le coste sono strepitose, di un azzurro etereo, così trasparenti che neanche le meduse riescono a nuotare indisturbate. Nell’entroterra si possono incontrare dei paesaggi altrettanto fenomenali: si alternano infinite pianure aride, quasi aspre a piccole collinette verdeggianti e selvagge montagne rocciose come il Gennargentu, idillio di ogni escursionista. Proprio in queste aree più nascoste si è sviluppata una civiltà antichissima, che tutt’ora mantiene nelle architetture il ricordo della sua possenza. 🔎 𝗖𝗜𝗩𝗜𝗟𝗧𝗔’ 𝗡𝗨𝗥𝗔𝗚𝗜𝗖𝗔 La civiltà nuragica nasce nella tarda età del bronzo, intorno al 1500 a.C., e rimane una potenza fino all’espansionismo cartaginese e romano, che le recise tutti i contatti commerciali con le altre popolazioni decretandone il declino. Si sviluppa in tutta la Sardegna ed è l’evoluzione naturale delle civiltà preesistenti. Era una società organizzata in villaggi, composti al loro interno da piccoli clan familiari e un capovillaggio. Si viveva in capanne circolari di paglia, si coltivavano i campi, si praticava la pesca. insomma, la tipica società protostorica. Questa civiltà, però, si distinse dalle altre per la capacità di dominare i mari: sebbene i villaggi fossero per lo più nascosti nell’entroterra, il commercio marittimo è stato la vera punta di diamante! Etruschi, Fenici, Cartaginesi… non c’era popolo che non commerciasse con loro. E cosa commerciavano? Principalmente dei finissimi prodotti di artigianato, rinomati in tutto il Mediterraneo: statuette in bronzo, eleganti spazzole per capelli, fibbie e anelli… insomma, un vero e proprio commercio di prodotti di lusso! Della sua aura di potere, ci sono rimasti dei reperti archeologici non proprio piccolissimi: i nuraghi. 🗿 𝗜 𝗡𝗨𝗥𝗔𝗚𝗛𝗜 Il termine nuraghe deriva "nurra", che in nuorese significa “mucchio di pietre”: ebbene, non avrei trovato termine più adatto! Queste architetture non sono altro che costruzioni megalitiche: la Sardegna, d’altronde, era sempre stata piena di dolmen e menhir! I nuraghi sono degli enormi, altissimi cumuli di pietra disposti, a secco, a forma di cono tronco. Erano veramente grandissimi, potevano ospitare all’interno varie stanze e più piani ed avevano una funziona protettiva, quasi come se fossero delle torri di avvistamento. Ne sono stati ritrovati 7000 (7000! Avete capito bene!), molti dei quali vicini tra di loro, tanto che si è ipotizzato delimitassero il confine protetto da un determinato villaggio di clan. Molto probabilmente questa civiltà non era così tranquilla come sembra… altrimenti perché dotarsi di tutte queste protezioni belliche? L’agricoltura non ho bisogno di cinte murarie! Queste costruzioni sono un interessantissimo reperto archeologico, dal fascino storico senza eguali. Immaginate di poter visitare una struttura che ha più di 3000 anni! Non so, io alla semplice idea sento il corpo vibrare di energia! Che emozione… Ecco, vi propongo questi due nuraghi da visitare per godere di un weekend alternativo in Sardegna, all’insegna della più sfrenata passione per la storia! 📍 𝗡𝗨𝗥𝗔𝗚𝗛𝗘 𝗔𝗥𝗥𝗨𝗕𝗜𝗨 Il nuraghe Arrubiu è il più grande complesso della Sardegna. Si trova sull’altopiano di Pranemuru, non lontano da Orroli, nell’entroterra sud. Arrubiu in sardo significa rosso: come prima, nessun nome avrebbe potuto essere migliore! Tutto il complesso è stato realizzato in basalto, il minerale rosso per antonomasia. Quando dico che queste strutture sono enormi, non è uno scherzo. La torre centrale, il Gigante Rosso, è alta 14 metri e almeno la metà è crollata nei secoli: incredibile, io mi sento minuscola già ora, figuriamoci come era prima! Chissà, tra l’altro, come possono aver costruito delle architetture così imponenti così tanto tempo fa? Queste domande mi attanagliano ogni volta che vedo un nuraghe! Sono delle strutture veramente incredibili, soprattutto se si pensa al periodo in cui sono state realizzate. Tutto intorno sono presenti i resti delle antiche capanne e delle 22 torri minori e si possono ancora vedere le scalinate, gli ingressi del Gigante Rosso: un ettaro di pura meraviglia. 📍 𝗦𝗨 𝗡𝗨𝗥𝗔𝗫𝗜 L’altra grande area archeologica che merita di essere visitata in questi weekend di immersione nell’età del bronzo, vicinissimo a paesino di Barumini. È uno dei villaggi più grandi e sembra un vero e proprio labirinto! Le stradine, le capanne, le costruzioni in pietra si intrecciano in mille forme e altezze diverse. Su Nuraxi svetta, alta e possente, sulla pianura circostante: sola, in mezzo al nulla, sembra ancora più alta! Immaginate di visitare questo posto, passeggiando tra le stesse strade in cui tantissimi anni fa le donne si decoravano i vestiti con eleganti fibbie in bronzo e gli uomini forgiavano i metalli, pascolavano le pecore e intrattenevano relazioni commerciali con gli antichi Fenici! Non so voi, a me viene la pelle d’oca al solo pensiero! I nuraghi sono così affascinanti! Non fatevi incantare soltanto dal mare blu dipinto di blu, in Sardegna c’è tanto altro di cui innamorarsi! 😍
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